Eseguito con successo un intervento innovativo di embolizzazione arteriosa articolare
La paziente operata ha lasciato l’ospedale dopo soli 3 giorni di degenza
AgenPress. All’Ospedale Regina Apostolorum è stato recentemente eseguito su una donna di 78 anni un intervento altamente innovativo per il trattamento dell’artrosi del ginocchio. Si tratta dell’embolizzazione arteriosa articolare, una procedura mini-invasiva destinata a ridurre in modo significativo il dolore cronico causato dalla gonartrosi.
L’intervento è stato realizzato con successo grazie alla collaborazione tra il dottor Adelchi Saltarelli, specialista in radiologia interventistica e il dottor Luca Garro, ortopedico.
“Questa tecnica – spiega il dottor Saltarelli – ci permette di intervenire in modo mirato sull’infiammazione articolare, senza ricorrere alla chirurgia tradizionale. Guidando un sottile catetere fino alle arterie che nutrono il ginocchio, siamo in grado di occludere selettivamente i vasi responsabili del dolore e dell’infiammazione. È una procedura sicura, precisa e con un impatto minimo sul corpo del paziente.”
“L’embolizzazione – continua il dottor Garro – rappresenta una svolta per quei pazienti affetti da gonartrosi che non rispondono alle terapie conservative o che non possono sottoporsi a un intervento chirurgico. Offrire questa opzione terapeutica significa dare una risposta concreta al bisogno di sollievo dal dolore, migliorando davvero la qualità della vita.”
L’embolizzazione delle arterie genicolate agisce direttamente sul meccanismo infiammatorio: occludendo i piccoli vasi che alimentano l’infiammazione dell’articolazione, si ottiene una riduzione significativa del dolore e si favorisce un recupero funzionale. Il tutto senza tagli chirurgici e con tempi di recupero molto rapidi.
La procedura si esegue in anestesia locale e prevede l’introduzione di un catetere attraverso un’arteria dell’inguine, che viene poi guidato fino al ginocchio. Una volta raggiunta la zona interessata, vengono rilasciate microparticelle embolizzanti che bloccano il flusso sanguigno anomalo.
I benefici per i pazienti sono molteplici:
- È minimamente invasiva, senza ricovero prolungato;
- Riduce il dolore cronico e migliora la mobilità;
- Rappresenta una valida alternativa alla chirurgia, soprattutto per i pazienti più fragili o che desiderano evitare un’operazione.
Sebbene la tecnica sia generalmente sicura, come ogni procedura medica comporta dei rischi, seppur rari: reazioni al mezzo di contrasto, dolore nel punto di inserzione o embolizzazione non mirata.
Con l’introduzione di questa terapia, che si potrebbe applicare a problematiche simili della spalla, il Regina Apostolorum si conferma come una struttura di primo livello e assolutamente all’avanguardia, che propone trattamenti personalizzati e sempre più orientati al benessere globale del paziente.