AgenPress. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele sta ottenendo una serie di importanti vittorie in Medio Oriente, l’ultima delle quali è il cessate il fuoco con Hamas. Ha sottolineato che il rilascio di tutti gli ostaggi è stato garantito e ha criticato le accuse secondo cui l’accordo avrebbe potuto essere raggiunto prima.
“Credevo che se avessimo unito la pressione militare all’azione diplomatica, saremmo stati in grado di liberare tutti gli ostaggi; ed è esattamente ciò che abbiamo fatto”, ha detto Netanyahu nel suo discorso alla nazione.
L’esercito israeliano ha annunciato la cessazione dei combattimenti. In base all’accordo, Hamas ha ora 72 ore per rilasciare 20 ostaggi rapiti da Israele e restituire i corpi dei 28 ostaggi uccisi.
Il leader ha sottolineato che nelle fasi successive dell’accordo, Hamas verrà disarmato, la Striscia di Gaza verrà smilitarizzata e le truppe israeliane rimarranno sul posto per supervisionare il processo. Ha aggiunto che ciò è coerente con gli obiettivi di guerra precedentemente dichiarati dal governo israeliano.
Netanyahu ha criticato i suoi oppositori, i quali sostenevano che un accordo con Hamas avrebbe potuto essere concluso molto tempo fa a condizioni simili. Ha sottolineato che l’organizzazione terroristica non avrebbe mai accettato di rilasciare tutti gli ostaggi mantenendo una presenza militare israeliana “nel profondo della Striscia di Gaza”.
Hamas ha da tempo dichiarato la sua disponibilità a consegnare gli ostaggi in cambio del ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza e della fine definitiva della guerra. Netanyahu ha respinto queste condizioni, sostenendo che l’obiettivo di Israele non era solo quello di salvare gli ostaggi, ma anche di distruggere il gruppo palestinese.
Il Primo Ministro ha osservato che il gruppo che governa la Striscia di Gaza ha accettato un cessate il fuoco alle condizioni israeliane solo dopo aver “sentito un coltello alla gola” grazie a ulteriori offensive delle truppe israeliane e alla pressione diplomatica di Trump.
Netanyahu ha avvertito che la guerra non è ancora finita, ma ha aggiunto che l’accordo offre la possibilità di “ampliare il cerchio della pace” in tutto il Medio Oriente.