AgenPress. È una vittoria chiaramente di Trump, ma non possiamo non riconoscere che si tratta di una questione che riguarda il rapporto tra Occidente e i paesi arabi. Anzi.
È un dialogo aperto tra tre civiltà. Occidente. Ebraismo. Mediterraneo. Il Medio Oriente cosa significa? Che vuol dire? Realtà Arabe da una parte e islamiche musulmane dall’altra.
Un atto importante. Che pone sul tappeto non soltanto la questione della pace o della tregua. Ma, soprattutto, chiede al mondo intero un colloquio per porre fine alle guerre.
In tutto ciò, Trump si è trascinato dietro anche una Nazione come la Turchia. Non è da sottovalutare tale questione.
Dentro quest’intreccio non ci sono soltanto problemi islamici, medio orientali ma insiste anche un rapporto con una Turchia che in realtà è orientale e islamica e che si pone alle porte dell’Europa.
Sono le azioni e i fatti che contano. Le parole, le ribellioni, le contestazioni non hanno senso. Tutto ciò ha mai avuto una valenza ideologica? Anche in Italia, non lascia e non lascerà alcun segno la lettura ideologica.
Comunque, c’è una questione aperta alla quale Trump ha posto attenzione. Ovvero la Palestina. Che non è soltanto il popolo palestinese ma è in modo particolare Amas.
Questo è il dato. È il nodo scoperto, però gli Stati Uniti d’America, guidati da Trump, in questo momento, hanno cucito una ferita.
Una ferita che dovrà essere curata attentamente, non dimenticando mai di far capire la distinzione tra la Palestina e Amas. Perché è qui il punto, il nodo della discordia, tra chi comprende e chi gioca ideologicamente sulla problematica medio orientale.
Israele ha, sicuramente, le sue responsabilità. Questo non significa che non bisogna tenere conto del terrorismo che c’è nella striscia di Gaza. L’Europa ha giocato un suo ruolo? Direi proprio di no.
Perché soprattutto da quando il Presidente dell’America è Trump la situazione dell’Europa è nelle sue mani. Tutto ciò che resta è apparenza, anche se l’apparenza vuole, la sua ragione.
Bisogna ben capire che il mondo è ancora diviso tra Occidente e Oriente.
La cartina di tornasole resta, comunque, sempre il Mediterraneo. Lo era nei primi del ‘ 900 e lo è tutt’oggi. La scacchiera oltre la Guerra Fredda resta l’Occidente ed è concentrato nelle mani dell’America. Ciò non toglie che ciò che si è siglato tra Israele e Palestina è una vittoria tutta americana. Perché no anche occidentale!
Pierfranco Bruni