AgenPress. Permessi retribuiti ai lavoratori per gli screening oncologici nei contratti collettivi, nuove funzioni per il medico competente, supporto alle microimprese per organizzare la sorveglianza sanitaria.
Sono alcune delle misure che rafforzano la tutela della salute nei luoghi di lavoro contenute nel Decreto legge sulla sicurezza sul lavoro approvato in Consiglio dei Ministri.
“La salute nei luoghi di lavoro è una delle competenze centrali del Ministero della Salute – dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci – e le norme inserite nel decreto vanno nella direzione di potenziare le attività dei servizi di prevenzione delle Asl e integrare la promozione della salute nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori con particolare riguardo agli screening oncologici. Si tratta una svolta significativa per migliorare la qualità di tutte le iniziative di tutela della salute dei lavoratori”.
Nello specifico, il decreto legge stabilisce che, nell’ambito della contrattazione collettiva, possano essere previsti permessi retribuiti ai lavoratori per effettuare, in orario di lavoro, gli screening oncologici garantiti dal servizio sanitario nazionale e che il medico competente promuova attività di sensibilizzazione alla partecipazione agli screening. In questo modo si punta a facilitare l’accesso dei lavoratori agli screening oncologici, conciliando tempi di vita e di lavoro, e al contempo a promuovere una cultura diffusa della prevenzione nei luoghi di lavoro. E’ anche previsto che le aziende che adottano programmi di promozione della salute, aggiuntivi rispetto alla sorveglianza sanitaria obbligatoria, possano beneficiare di incentivi e sconti sui premi assicurativi Inail.
Il decreto rafforza il ruolo del medico competente in relazione ai controlli sull’uso di alcol e sostanze stupefacenti per prevenire il rischio infortuni. In particolare, è prevista la possibilità di visita medica, prima o durante il turno lavorativo, in presenza di “ragionevole dubbio” al fine di verificare, per le categorie a rischio già attualmente sottoposte a controllo sanitario specifico per l’alcoldipendenza e le tossico dipendenze, che il lavoratore non si trovi sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti, psicotrope o psicoattive.
Si prevede inoltre che le risorse delle Asl derivanti da sanzioni per violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro, siano investite per potenziare le attività dei Servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro, soprattutto nei settori a maggior rischio.
Il provvedimento interviene anche a supporto delle imprese con meno di 10 lavoratori prevedendo la possibilità di stipulare convenzioni con le aziende del servizio sanitario nazionale per organizzare la sorveglianza sanitaria, controlli sanitari periodici che già interessano 15 milioni di lavoratori. Di fatto si facilita l’accesso alla medicina del lavoro anche alle microimprese che rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo e spesso sono quelle più esposte a rischi.
Infine, si stabilisce che con decreto del Ministro della Salute siano fissati criteri di qualità per i servizi che erogano medicina del lavoro alle aziende.