AgenPress. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che lo spazio aereo del Venezuela è “chiuso” mentre valuta un’azione militare contro la nazione sudamericana.
“A tutte le compagnie aeree, piloti, spacciatori di droga e trafficanti di esseri umani, vi prego di considerare che lo spazio aereo sopra il Venezuela è chiuso nella sua interezza“, ha scritto Trump in un post su Truth Social.
Il governo venezuelano ha affermato di “respingere con forza” l’affermazione di Trump sulla chiusura dello spazio aereo e che si tratta di una “minaccia coloniale” volta a minare “l’integrità territoriale, la sicurezza aeronautica e la piena sovranità” del Paese.
Il Ministero degli Esteri ha affermato che “tali dichiarazioni costituiscono un atto ostile, unilaterale e arbitrario”.
All’inizio di questo mese, diverse compagnie aeree hanno iniziato a dirottare i voli lontano dallo spazio aereo venezuelano e la Federal Aviation Administration statunitense ha emesso un avviso di “intensificazione dell’attività militare” nella zona.
L’autorità per l’aviazione civile del Venezuela ha revocato i diritti di decollo e atterraggio a sei vettori commerciali accusati di “aver aderito alle azioni di terrorismo di Stato promosse dal governo degli Stati Uniti e di aver sospeso unilateralmente le operazioni aeree commerciali”.
Trump ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero “molto presto” iniziare a prendere di mira i presunti trafficanti di droga venezuelani sulla terraferma, ampliando le operazioni che finora si sono concentrate sulle navi nel Mar dei Caraibi.
Nel discorso del Ringraziamento rivolto alle truppe statunitensi in tutto il mondo, Trump ha ringraziato il 7° Stormo Bombardieri dell’Aeronautica Militare per il suo lavoro nel “dissuadere i trafficanti di droga venezuelani” e ha affermato che “circa l’85% dei loro attacchi è stato fermato via mare… e inizieremo a fermarli via terra”.