Palazzo Chigi. Riunione governo – sindacati delle forze di polizia e delle forze armate

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AgenPress. Oggi la riunione a Palazzo Chigi con i sindacati e i rappresentanti delle forze di polizia e delle forze armate si è rivelata un’occasione persa. Non sono state presentate soluzioni concrete né risorse aggiuntive per le lavoratrici e i lavoratori in divisa. Questo conferma l’assenza di un’adeguata attenzione del governo nei confronti del mondo del lavoro, specialmente nei settori della sicurezza, della scuola e della sanità, dove i tagli sono ormai una triste realtà. Per non parlare delle pensioni

“Le parole spese oggi dai rappresentanti del governo, purtroppo, non si sono tradotte in fatti commenta Lara Ghiglione, segretaria confederale della Cgil -. Non possiamo accettare che ministri e sottosegretari si limitino a una semplice analisi della situazione, che conosciamo fin troppo bene. Le promesse fatte da Piantedosi, Giorgetti e Zangrillo devono tradursi in azioni concrete, ma oggi ci troviamo ancora una volta di fronte a un nulla di fatto”.

È inaccettabile che il nostro contratto, scaduto da un anno, non riceva alcun rinnovo e che si continui a non affrontare il tema delle pensioni prosegue Pietro Colapietro, segretario generale del Silp Cgil -. Anche sull’aumento dell’età pensionabile, ci saremmo aspettati un impegno chiaro per impedirlo, ma nulla è stato fatto. Le uniche risorse stanziate riguardano le Olimpiadi invernali, mentre non viene stanziato neppure un euro per il ritardo di due anni nel pagamento dello straordinario emergente dei poliziotti. È evidente che, senza un piano concreto e senza risorse, raggiungere qualsiasi obiettivo è impossibile”.

“Il governo dimostra ancora una volta di essere disattento alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori – aggiunge Ghiglione -. Questa indifferenza verso i bisogni reali delle persone rappresenta una chiara mancanza di rispetto. Gli attuali tagli non colpiscono solo il comparto della sicurezza, ma compromettono il futuro della scuola e della sanità, mettono a rischio la stabilità di interi settori fondamentali per il nostro Paese”.

“In questo contesto, non possiamo rimanere in silenzio – conclude Colapietro -. Per queste ragioni, come Silp Cgil e come poliziotti parteciperemo alla sciopero del 12 dicembre, liberi dal servizio. È un chiaro segnale di protesta e unità, che deve richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di investire nel personale in divisa e nel suo valore”.

Cgil e Silp ‘la riunione governo-sindacati delle divise è stata un’occasione persa’. ‘Le promesse fatte dai ministri devono tradursi in azioni concreti’

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