AgenPress. In estate il sole ci richiama all’aria aperta, alla spiaggia, alla vita sotto la luce intensa delle giornate più lunghe. Sappiamo ormai bene quanto sia fondamentale proteggere la pelle dai danni dei raggi ultravioletti, ma troppo spesso dimentichiamo che anche gli occhi sono esposti, vulnerabili, e bisognosi di protezione. Il dottor Gabriele Petti, oculista presso Eye Care Clinic di Milano fornisce alcuni consigli utili per passare un’estate serena.
Non si tratta solo di fastidio temporaneo o di dover strizzare le palpebre sotto la luce intensa. L’occhio è un organo delicatissimo, composto da strutture estremamente sensibili alla radiazione solare, che possono subire danni acuti e cronici, a volte irreversibili, se non si adottano misure di prevenzione adeguate.
I danni del sole che non vediamo
La cornea, quella membrana trasparente e apparentemente resistente che riveste l’occhio, è in realtà estremamente vulnerabile. Il suo strato più esterno, l’epitelio corneale, è privo di melanina: non può difendersi dai raggi UV come fa la pelle. In caso di esposizione prolungata o intensa, possono verificarsi vere e proprie ustioni corneali, con conseguente bruciore, lacrimazione, dolore e infiammazioni come le cheratiti.
Il cristallino, la lente naturale che mette a fuoco le immagini sulla retina, è esposto a danni fototossici che, se ripetuti nel tempo, possono favorire l’insorgenza precoce della cataratta. E infine la retina, pur contenendo cellule melanocitarie che assorbono in parte le radiazioni, può comunque subire danni dai raggi UV, con un rischio aumentato di invecchiamento precoce e degenerazione maculare.
Idratazione: acqua per la vista
Non solo luce: anche il caldo e la disidratazione estiva mettono a rischio la salute oculare. L’occhio è uno degli organi più ricchi d’acqua dell’organismo. I suoi tessuti hanno bisogno di un’idratazione costante per funzionare al meglio. Quando ci disidratiamo – magari perché non beviamo abbastanza o restiamo troppo a lungo al sole – anche le lacrime si alterano: diventano meno acquose e più dense, ricche di proteine e muco. Il risultato è un quadro infiammatorio, con occhio secco, bruciore e fastidio.
La sostanza più idratata dell’occhio, però, è l’umor vitreo, una massa gelatinosa che riempie il bulbo oculare e sostiene la retina. Nei mesi estivi, soprattutto nei soggetti miopi, può andare incontro a disidratazione e disgregazione, fenomeno che si manifesta con la visione di corpi mobili (“mosche volanti”) e che, nei casi peggiori, può preludere a un distacco del vitreo o a complicanze retiniche.
Acqua, sabbia, infezioni: estate e occhi non sempre vanno d’accordo
L’estate porta con sé anche un’esposizione maggiore a fattori ambientali irritanti o patogeni: sabbia, cloro, acqua salata, ma anche cambi del microbiota oculare dovuti al contatto con superfici e ambienti contaminati. L’occhio, in queste condizioni, può facilmente sviluppare irritazioni (prurito, arrossamento, sensazione di corpo estraneo) o infezioni vere e proprie, con sintomi più gravi come dolore, secrezione e calo della vista.
Un’attenzione speciale va ai portatori di lenti a contatto, categoria particolarmente esposta. Le lenti, a contatto con l’acqua, possono contaminarsi facilmente con batteri e parassiti, aumentando il rischio di congiuntiviti e cheratiti. Per questo è raccomandabile utilizzare lenti monouso giornaliere, rimuoverle prima di fare il bagno, e alternarle all’uso di occhiali graduati da sole.
Vero o falso? Sfatiamo alcuni miti sull’estate e gli occhi
- Gli occhi chiari soffrono di più la luce del sole.
✅ Vero. L’iride chiara contiene meno pigmento e lascia passare più luce. Anche la retina ha meno melanina e risente maggiormente dell’intensità luminosa. - È pericoloso indossare lenti a contatto al mare o in piscina.
✅ Vero. L’acqua può contaminare le lenti con batteri pericolosi. Mai bagnarsi con le lenti indosso; meglio rimuoverle o usare lenti monouso. - Non si può eseguire il laser agli occhi d’estate.
❌ Falso. La chirurgia refrattiva si può eseguire in ogni stagione. Basta seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e gestire correttamente il post-operatorio.
Proteggere gli occhi è una regola d’estate… ma anche un’abitudine per tutto l’anno
L’estate è una stagione di libertà, luce e bellezza. Ma per viverla davvero con serenità, è importante ricordare che la protezione dal sole non finisce con la pelle. Gli occhi sono preziosi, sensibili e troppo spesso trascurati. Basta poco per prendersene cura: occhiali con filtro UV, idratazione costante, igiene corretta, attenzione all’ambiente.
Perché vederci chiaro – anche d’estate – è un diritto, ma anche una responsabilità.