Conte: “La Corte di giustizia dell’Unione europea dà un sonoro schiaffo al Governo italiano”

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AgenPress. E niente, Giorgia Meloni proprio non ce la fai! Non riesci a smetterla con la vuota propaganda e i tuoi falsi vittimismi. È più forte di te. È il tuo modo di far politica, è la tua maniera per provare a mantenere il consenso. Ma questo castello di artifici quanto durerà?
Ricapitoliamo. La Corte di giustizia dell’Unione europea dà un sonoro schiaffo al Governo italiano spiegandogli che si può anche scrivere in un decreto legge l’elenco dei Paesi ritenuti “sicuri” per i rimpatri.
Ma siccome è materia su cui incide il diritto europeo, il giudice italiano ha comunque il dovere di valutare caso per caso e sulla base delle circostanze concrete se il Paese d’origine è davvero sicuro.
La Corte di giustizia fissa un nuovo principio? Assolutamente no. La pronuncia era scontata, basta leggere un manuale di diritto europeo: già dalle prime pagine spiega che il diritto europeo è sovra-ordinato alle norme inserite in un decreto-legge al punto che il giudice italiano (come il francese, il tedesco etc) ha il dovere di disapplicare la norma del decreto-legge se contraria al diritto europeo.
La premier Meloni si dice sorpresa, scandalizzata. Addirittura evoca una giustizia europea a “orologeria”, vecchio cavallo di battaglia di chi, a destra, pretende impunità e privilegi per sottrarsi alla giustizia. Che figuraccia. Immaginate in questo momento i commenti, nelle varie cancellerie europee, a questa prova di ignoranza della nostra Premier rispetto al diritto europeo.
E così dopo i fallimenti del blocco navale e della spedizione in Albania, Giorgia Meloni si scaglia contro i giudici europei, anche loro cattivi e “politicizzati”. Adesso a destra inizierà l’insopportabile grancassa di un Governo incompreso, ma deciso a difendere la sovranità italiana.
Almeno risparmiateci queste pagliacciate. Cara Giorgia hai avuto tante occasioni per dimostrare il tuo amore per l’Italia. Ma sei sempre risultata non pervenuta.
1.- Potevi evitare la firma del Patto di stabilità che ci impone tagli al welfare per 13 miliardi l’anno.
2.- Potevi evitare la firma del Piano di riarmo per 800 miliardi chiesti dalla Germania per ritornare superpotenza militare.
3.- Potevi evitare di promettere – senza nulla in cambio – durante la visita a Washington acquisti di gas e armi americane e l’azzeramento delle tasse ai colossi americani del web.
4.- Potevi evitare di sottoscrivere in sede Nato un impegno per l’acquisto di armi per 445 miliardi in più nei prossimi 10 anni.
5.- Potevi evitare di indebolire il fronte europeo nella guerra dei dazi, proponendoti ponte con Trump mentre ti sei rivelata testa di ponte della sua vittoria.
Ma ai problemi veri degli italiani, molti dei quali non possono permettersi una vacanza, non riescono neppure ad arrivare a fine mese, ci pensi mai?
Lo dichiara in una nota, il presidente del M5S Giuseppe Conte.
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