AgenPress. “Adesso lo dice chiaro anche la Corte dei Conti: questo ponte non s’ha da fare. È un progetto che fa acqua da tutte le parti — dal punto di vista degli appalti, delle direttive europee su habitat ed ecosistemi, della sicurezza sismica e della logistica complessiva. Lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, lo dice la Commissione Europea e ora lo conferma anche la magistratura contabile.
Ma invece di fermarsi e riflettere, il Governo si arrocca nella sua torre del vittimismo cosmico, accusando di complotto chiunque osi sollevare dubbi legittimi”, dichiara con un video sui social Annalisa Corrado, eurodeputata PD/S&D e responsabile Conversione ecologica nella segreteria nazionale del Partito Democratico, che sin dall’inizio si è battuta contro il progetto del Ponte in Italia e in Europa.
“Salvini e Meloni si mettano l’anima in pace: la democrazia prevede regole, pesi e contrappesi, e chi governa non può considerare il controllo della Corte dei Conti un fastidio politico. Non esiste meccanismo che permetta a chi vince le elezioni di fare tana libera tutti quando si tratta di spendere quindici miliardi di euro di risorse pubbliche.
Quei soldi possono e devono essere investiti meglio — a vantaggio vero del popolo italiano e del Meridione, non per alimentare propaganda e illusioni”, conclude Corrado.