AgenPress. Al via da oggi sul sito del Codacons le pre-adesioni al ricorso collettivo al Tar del Lazio contro i test di ammissione ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
Come noto, il primo dei due appelli del nuovo test d’ingresso è stato segnato da gravi irregolarità, tali da compromettere l’intera selezione. Durante la prova sono stati infatti registrati telefonini che squillavano, copiature da smartwatch e dispositivi elettronici, foto e video dei test diffusi online e sui social a esame in corso. In alcune sedi i candidati hanno potuto chiacchierare liberamente e ricevere suggerimenti, mentre in altre è spuntato addirittura un walkie-talkie nascosto sotto una sciarpa.
L’uso dei telefonini – rigorosamente vietato – ha permesso a diversi studenti di consultare app di intelligenza artificiale, comunicare con l’esterno, scambiarsi soluzioni nelle chat e condividere in tempo reale i quesiti, falsando l’intero impianto della selezione e producendo un vantaggio indebito per alcuni a danno di chi ha affrontato l’esame correttamente.
Quanto annunciato dal Ministro Bernini e dalla presidente della Crui circa l’annullamento delle prove solo per chi verrà individuato come responsabile della divulgazione online dei test rappresenta una soluzione inadeguata e inefficace: il risultato sarebbe una graduatoria profondamente distorta, in cui gli studenti che hanno beneficiato delle violazioni scalzerebbero candidati più preparati, in palese violazione del principio del merito.
Per questo il Codacons, da sempre al fianco degli studenti e della legalità, ha deciso di promuovere un ricorso collettivo al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento dell’intera prova e la sua ripetizione, nell’interesse di tutti gli studenti che hanno sostenuto l’esame onestamente e per garantire una selezione realmente meritocratica.
