Acerbo (Prc): “Il presidente Mattarella su riarmo sbaglia”

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AgenPress. Rivendico il diritto di dissentire dalle parole del Presidente della Repubblica a sostegno del riarmo che travalicano il suo ruolo di garante della Costituzione. Sono esternazioni discutibili che è pienamente legittimo contestare.
Non è vero che l’aumento spropositato delle spese militari che ci impongono gli Stati Uniti, la NATO e l’Unione Europea sia necessario per la sicurezza del nostro Paese. E tantomeno è vero che il bellicismo europeo sia al servizio del diritto internazionale, come ha da ultimo dimostrato la complicità con il genocidio del popolo palestinese.
Segnalo al Presidente che dovrebbe preoccuparlo il riarmo tedesco, visto che quel Paese ha scatenato due guerre mondiali nel secolo scorso. Nel rispetto del ruolo del Presidente ricordo che nella nostra Carta costituzionale non è previsto il dogma dell’infallibilità, mentre l’articolo 11 è chiarissimo nel ripudio della guerra.
Da strenuo sostenitore del carattere laico e aconfessionale della nostra Repubblica, mi amareggia dover constatare che le parole del Papa e dei vescovi sono più vicine allo spirito della Costituzione di quelle del Presidente Mattarella.
È evidente che Mattarella stia esercitando un’aperta pressione sulle forze politiche affinché il riarmo sia una scelta bipartisan. Si tratta di un indirizzo che va respinto nonostante venga dal Colle. Seguendo Napolitano, il PD si suicidò col governo Monti; ora si spera non voglia fare il bis seguendo Mattarella sul riarmo.
Maurizio Acerbo,  segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea.
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