AgenPress – In 20 anni la missione in Afghanistan, secondo le previsioni dell’intelligence di Washington, solo agli Stati Uniti è costata mille miliardi, seguiti dal Regno Unito con 30 miliardi, dalla Germania con 19 miliardi di dollari.
Tra il 2010 e il 2012, quando il Pentagono manteneva in Afghanistan oltre 100mila militari, le spese si attestavano intorno a circa 100 miliardi di dollari all’anno.
Sono i numeri messi in luce in un articolo del Sole24Ore che ha quantificato le spese della disfatta occidentale in venti anni di guerra e missione.
Quanto all’Italia, secondo uno studio dell’Osservatorio sulle spese militari Milex, i 20 anni complessivi di presenza italiana in Afghanistan hanno comportato l’esborso di 8,7 miliardi di euro dei quali ben 840 milioni relativi a contributi diretti alle Forze armate afghane.
I costi, subirono successivamente, un forte calo quando dalle operazioni di offensiva nei confronti degli insorti talebani, si passò all’addestramento delle forze afghane, che contavano 350.000 soldati (molti di più delle forze dei talebani, stimate tra i 50.000 e i 100.000 uomini).
La missione italiana per liberare il Paese dalla dittatura talebana è costata la vita a 53 nostri militari e oltre 700 feriti.
Secondo una stima diffusa dai giornali americani, dal 2001 a oggi gli Stati Uniti hanno speso 82 miliardi di dollari nell’addestramento e nell’equipaggiamento dell’esercito afghano.
Alle spese militari, vanno poi aggiunti i fondi per la ricostruzione e gli aiuti alla popolazione civile. Si stima che il dipartimento di Stato Usa, insieme all’Agenzia per lo sviluppo internazionale (Usaid) e ad altre agenzie federali abbiano speso 44 miliardi di dollari.
