Bollette, Costanzo (AC): Da Governo misure ridicole, per milioni di italiani stangata ci sarà

AgenPress. “Le misure adottate dal Governo nel decreto sul caro bollette licenziato ieri durante il Consiglio dei ministri sono al limite del ridicolo. Come temevo la montagna ha partorito il topolino. La temutissima maxi-stangata si abbatterà, senza alcuna mitigazione, sulle bollette di luce e gas di milioni di italiani esasperando le difficoltà economiche che in molti stanno vivendo”.

Lo afferma Jessica Costanzo, deputata de L’Alternativa C’è.

“Noi de L’Alternativa C’è – prosegue – avevamo provato a impegnare il Governo ad adottare misure serie con una mozione discussa ieri nell’aula di Montecitorio, peccato che come spesso accade, davanti a proposte avanzate dall’opposizione non ci sia stata una valutazione di merito, ma solo politica. La proposta viene da una forza di opposizione e quindi deve essere respinta”.

“Nella mozione – aggiunge Costanzo – si chiedeva di scorporare la quota del CIP/6/92 dalla bolletta elettrica per evitare lo scempio di finanziare gli inceneritori per produrre energia equiparata inspiegabilmente a quella prodotta da fonti rinnovabili, ma il Governo si è opposto. Allo stesso modo si è opposto all’eliminazione del Canone RAI dalla fattura elettrica, che anche Bruxelles considera un onere improprio.

L’esecutivo ci ha chiesto di accogliere la riformulazione che depotenziava tutti gli altri impegni convertendoli in acqua fresca perché, come si è visto non aveva alcuna intenzione di ampliare la platea dei beneficiari del bonus sociale ai nuovi poveri generati dalla pandemia, non voleva finanziare gli oneri di sistema con la fiscalità generale, non voleva eliminare tutte quelle voci di spesa che non sono collegate a obiettivi di sviluppo sostenibile perché secondo il Governo è sensato che gli italiani paghino fino a 400 milioni l’anno per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi in assenza di un deposito di smaltimento o la copertura del regime tariffario speciale riconosciuto a Rfi per i consumi di energia elettrica relativi ai servizi ferroviari su rete tradizionale”.

“Serviva solo un po’ di buon senso – conclude l’esponente de L’Alternativa C’è – e accogliere queste proposte per dimostrare, almeno una volta, di avere realmente a cuore i problemi degli italiani. In realtà, al di là di ciò che millantano, Draghi e i suoi scagnozzi hanno dimostrato anche questa volta che gli interessi che tutelano non sono quelli dei cittadini comuni ma di altri”.

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