Cari italiani, non c’è più spazio per la barruffe “chiozzotte“
Agenpress – In questo periodo della storia italiana, afflitta dal Corinavirus, in cui la paura, l’angoscia e la disperazione ci accompagnano tutti i giorni, in cui molte sono le persone che hanno perso i propri cari e milioni di cittadini italiani sono disperati perché non riescono a mangiare, ecco che qualcuno lancia petizioni contro Barbara D’Urso. Sembra essere una farsa napoletana.
Motivo? Le sue trasmissioni sono trash, la sua televisione è spazzatura, a cui si aggiunge il fatto che, durante la sua trasmissione di domenica, ha recitato, insieme a Salvini, l’eterno riposo.
Se è vero che le trasmissioni condotte da Barbara D’Urso sono spazzatura, perché allora, cari telespettatori, anziché guardarle non guardate altri programni, leggete libri, o fate altro.
Barbara D’Urso non è un problema. Può piacere o non piacere, trovo assurdo che vi sia addirittura una raccolta firme per oscurarla.
Perché non raccogliamo firme per chiedere la formulazione di leggi necessarie per la collettività , come ad esempio, abolire alcune tasse o promuovere raccolte fondi che, in questo periodo, servirebbero per costruire strutture ospedaliere nel mezzogiorno, che ne è carente?
Barbara D’Urso non fa testo, può dire cose frivole o insignificanti. Chi se ne importa?
Spiace osservare che non pochi italiani distolgano l’attenzione dai problemi molto seri che stiamo vivendo e la rivolgano verso falsi problemi, la cui connotazione è solo una incredibile stupidità .
Italiani, smettiamola – ve ne prego – usiamo il cervello per costruire una nuova realtà sociale, dovere divenuto impellente a causa anche dell’epidemia che affligge non solo l’Italia, ma l’intero universo. Non c’è più spazio per la barruffe “chiozzotte”, non c’è più spazio per la teatralità quotidiana intrisa di superficialità . Sapete perchè? Perchè occorre ricostruire l’Italia, stremata dall’epidemia impietosa.
Biagio Maimone