Chiusura Apple Day a Honk Kong. Fi-Pd-Lega, governo riferisca su repressione

AgenPress –  La chiusura del quotidiano pro-democrazia Apple Day Honk Kong approda al governo, dove Elio Vito (Fi), Lia Quartapelle (Pd) e Paolo Formentini (Lega) hanno chiesto in Aula  di riferire sulle sue iniziative dopo l’annunciata chiusura dell’l’ultimo quotidiano indipendente dell’ex Colonia britannica a causa della repressione delle autorità di Pechino”. Negli interventi di fine seduta Elio Vito ha ricordato la “drammatica notizia” della chiusura del quotidiano ed ha chiesto al governo di riferire in Parlamento su “quali iniziative intende prendere di fronte a una cosi palese violazione di un inalienabile diritto come quello di Stampa. Non è una questione che riguarda la politica interna della Cina, riguarda tutti”. Quartapelle si è associata alla richiesta “sensata” di Vito.

La chiusura di Apple Day, ha detto la deputata del Pd “è il segno che repressione pesantissima viola il trattato sino britannico che garantiva i diritti ad Hong Kong”. Anche il leghista Paolo Formentini si è associato alla richiesta di Vito, affermando che “in gioco non è solo la chiusura di un giornale, ma la morte dell’Occidente, se non interviene a difendere i diritti di cui si riempie la bocca”.

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