Contante. Tetto 2mila dal 2020. Nessun limite in Germania, Polonia e Croazia 15mila

Agenpress – A partire  dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 il divieto per l’utilizzo del contante è fissato a 2.000 euro. A decorrere dal primo gennaio 2022 il divieto scatta a 1.000 euro. E’ la soglia confermata nell’ultima bozza del decreto fiscale in materia di modifiche al regime di utilizzo del contante.

La norma vigente prevede il divieto di trasferire denaro contante e titoli al portatore in euro e in valuta estera per un valore complessivamente pari o superiore a 3.000 euro. La disposizione, si legge nella relazione tecnica, non produce nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, essendo peraltro assistita da una regime transitorio capace di neutralizzare qualsiasi effetto a regime.
In Italia negli ultimi vent’anni sono state molte le oscillazioni, con il succedersi dei vari governi. Si è passati dal 12.500 euro all’epoca del governo Berlusconi nel 2002, al limite più basso, quello dei 1.000 euro, introdotto dieci anni fa dal governo Monti. In mezzo troviamo i 5.000 euro dell’esecutivo Prodi e i 2.500 dell’ultimo governo Berlusconi.

 

Riguardo agli altri paesi europei in Francia e Portogallo il tetto per i contanti è 1.000 euro, in Grecia 1.500 euro. In Polonia e Croazia  il limite è di 15.000 euro e la Repubblica Ceca con 14.000 euro.  Romania (2.100), Spagna (2.500), Belgio (3.000), Slovacchia (5.000) e Bulgaria (5.100). Nessun limite, come detto, in Germania.

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