Covid. Draghi, pandemia non finita. Riformare Ema, difformità di pronunciamenti

AgenPress – “La pandemia non è finita, non se siamo ancora fuori, va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Consiglio Ue.

“La variante Delta sta creando incertezza anche sulla ripresa economica. A settembre – ha detto – non vogliamo trovarci nella stessa situazione dello scorso anno. In un anno avremo pure imparato qualcosa”.

“In Inghilterra vediamo come la diffusione della variante Delta stia creando incertezza nella ripresa economica su cui l’Inghilterra era avviata molto bene. Non vogliamo trovarci in questa situazione né soprattutto, in autunno, quando ricominciano le scuole, quando i trasporti tornano ad essere pieni, non vogliamo trovarci nella situazione dello scorso anno. E’ passato un anno, avremmo pure imparato qualcosa”.

“E’ presto per dire” come riformare l’Ema “però ho sollevato io stesso il tema e c’è stata una certa convergenza. E’ un aspetto complesso ma certamente nell’ultimo anno abbiamo visto una certa difformità di pronunciamenti tra Ema e le autorità nazionali, esitazioni – certamente anche dovute al fatto che tutti apprendevamo in corso d’opera – però si è vista una notevole confusione. Credo che Ema abbia bisogno di essere rinforzata per avere i poteri che le spettano e che altre agenzie esercitano in altri Paesi, pensiamo agli Usa”.

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