Elezioni. Intervista ad Angelo Bonelli, leader di Europa Verde

AgenPress. Angelo Bonelli, leader di Europa Verde, a 24 Mattino Estate di Irene Zerbini e Nicola Filippone, su Radio 24.


Ambiente 

Quando gli viene chiesto se l’agenda verde rischia di non essere prioritaria in questa campagna elettorale. “La crisi climatica mette a rischio il futuro delle generazioni che verranno. C’è una dimensione etica che la politica ha dimenticato: preoccuparsi non solo del presente ma costruire una società migliore pe le generazioni che nasceranno domani. Il tema della crisi climatica viene utilizzato dai partiti più come un brand, un vestito da mettersi per fare bella figura ma nella sostanza si fa esattamente il contrario.

Alleanza con il Pd

“Penso che sarebbe utile fare un passo in avanti”, verso la redazione di un programma unitario con il Pd. “Con Il Pd abbiamo votato insieme contro la tassonomia europea, che prevedeva l’introduzione del gas e del nucleare nel regolamento per i finanziamenti, o su ‘Fit for 55’, il piano verde che dà obiettivi climatici stringenti. Penso che se si facesse uno sforzo in quella direzione sarebbe utile e la questione climatica potrebbe essere il collante perché è strettamente connessa alla crisi economica”.

Movimento 5 Stelle

 “Siamo stati gli unici con Sinistra Italiana ad avere sempre detto che bisognava costruire un fronte democratico il più ampio possibile. Lo abbiamo detto fino all’ultimo secondo. Dobbiamo prendere atto, a questo punto, che c’è indisponibilità tra le parti. Ieri Conte ha detto che non ne vuole sapere: non si può fare stalkeraggio”. Dispiace, ci confronteremo però a Conte voglio dire con molta franchezza: si eviti di usare l’ambiente come un brand, su questo saremo molto severi e rigorosi nel ricordare le contraddizioni”, assicura Bonelli.

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