Gessate. L’addio ai gemellini uccisi dal papà. La mamma: “questa violenza non ha vinto”

AgenPress – Oggi il funerale di Elena e Diego, i due gemellini uccisi dal padre Mario Bressi, mentre erano in Valsassina. Le due bare bianche sono state accompagnate lungo il campo sportivo di Gessate  in cui si sono radunate centinaia di persone commosse e molti ragazzini e amici, con le note di ‘Ogni volta’ di Vasco Rossi e ‘No One But You’ dei Queen. Applausi anche dalle tante persone rimaste fuori dal campo sportivo per evitare assembramenti.

Una cerimonia molto toccante, a tratti straziante, come la tragedia vissuta da mamma Daniela, che ha affidato alla voce di un’amica una lunga lettera dedicata a Elena e Diego. “Ciao nanetti, non riesco ancora a realizzare che non potrò più vedervi, abbracciarvi, sentire la vostra voce che chiama ‘mamma’. Vi abbraccio e vi dico che andrà tutto bene, nonostante il male che vi è stato inferto”. E’ un passaggio del toccante addio di mamma Daniela, letto al termine dei funerali. “Sono stata fortunata ad essere la vostra mamma” e “chiedo a tutti di ricordarvi sorridendo non nelle lacrime, avrebbero preferito così”.

Le ultime parole di Daniela ai figli sono state affidate a una lettera che la donna ha fatto leggere a un’amica: “Non riesco ancora a realizzare che non potrò più vedervi, abbracciarvi, sentire la vostra voce che chiama ‘mamma’ – è uno dei passaggi -. Vi abbraccio e vi dico che andrà tutto bene, nonostante il male che vi è stato inferto”.

“Sono stata fortunata a essere la vostra mamma, chiedo a tutti di ricordarvi sorridendo non nelle lacrime, avrebbero preferito così”.

“Finché saprò ancora emozionarmi sentendo il vostro nome Elena e Diego, saprò che questa enorme violenza e ingiustizia non ha vinto. Mi mancherete tantissimo. Sarete al mio fianco, il vostro sorriso mi terrà compagnia nei momenti di paura. In questo ultimo saluto vi abbraccio e vi dico che andrà tutto bene, nonostante il male che vi è stato inferto –  conclude la lettera -. Questa mostruosa esperienza mi sta insegnando che non importa quanto forti possiamo essere, tutti prima o poi abbiamo bisogno di un abbraccio”

Nessun fiore sulle piccole bare; una maglia azzurra da calcio su quella del piccolo Diego. Commosso il ricordo dei professori dei due gemelli: “Ci mancheranno il vostro sorriso e le vostre domande, niente sarà più come prima”. All’ingresso del cmapo sportivo dove si sono svolti i funerali uno striscione con la scritta “Ciao Diego” e la foto del dodicenne mentre gioca a calcio con la maglia rosso-bianca della Asf Cambiaghese.

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