AgenPress. «Nella Giornata Mondiale dell’alimentazione, organizzata dalla FAO e che ricorre il 16 ottobre di ogni anno, corre l’obbligo ricordare come il primo alimento biologico a kilometro costo zero, e specie specifico sia il latte materno.
Inoltre, è l’alimento che si deve prediligere sempre per nutrire il proprio neonato, a meno di patologie o di particolari condizioni di salute, sostenendo e promuovendo l’allattamento materno», affermano le componenti del Comitato centrale della Federazione Nazionale Ordini Professione Ostetrica (FNOPO).
«Durante i corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) le ostetriche italiane sostengono e promuovono l’allattamento materno spiegando alle donne/coppie l’importanza di questo gesto per il quale vengono aiutate e sostenute anche nella fase post-natale.
Il latte materno, come già più volte evidenziato dall’OMS, è l’alimento che protegge i neonati poiché fortifica il loro sistema immunitario da patologie future, inoltre, è sempre pronto all’uso, è fresco, igienico e non rappresenta un aggravio per le spese delle famiglie, in particolare di quelle economicamente più fragili e protegge l’ambiente – spiegano i vertici nazionali FNOPO -.
L’allattamento, inoltre, grazie al contatto pelle a pelle tra mamma e neonato rafforza il loro legame e il senso di protezione e fiducia del piccolo. Le mamme che allattano riescono a cogliere eventuali anomalie nella poppata e quindi possono intervenire sull’adeguata nutrizione e soprattutto prevengono possibili patologie. Nell’attuale epoca Covid-19, le ostetriche, i ginecologi e i neonatologi sono pronti a rassicurare le neo mamme, con informazioni validate scientificamente, sulla sicurezza del latte materno e sulla non trasmissione del virus da madre a figlio» concludono le rappresentanti nazionali della categoria ostetrica.