Inps. Gadda (Iv), Conte e Catalfo chiariscano su stipendio Tridico

AgenPress – “Sul raddoppio dello stipendio con effetto retroattivo al presidente dell’Inps ci attendiamo spiegazioni dal presidente del Consiglio Conte e dalla ministra Catalfo, ad esempio sull’aumento del 50% rispetto al compenso del suo predecessore. Se risponde al vero quanto riferisce “Repubblica”, infatti, Tito Boeri, nominato dal Governo Renzi, aveva uno stipendio di 103mila euro, mentre Tridico dopo questo maxi aumento arriverebbe a 150mila euro. Perché questo ulteriore aumento, soprattutto in una fase così delicata per il Paese?”.
Lo scrive su Facebook la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda.
“Peraltro in questi due anni di mandato l’operato di Tridico ha tutt’altro che brillato, tra errori, ritardi, presenzialismo televisivo con finalità propagandistiche e le decine di migliaia di persone ancora oggi in attesa di ricevere la cassa integrazione di marzo. Solo per rimanere a questi giorni, basti ricordare il caso del bonus per i pescatori autonomi, deciso dal Parlamento con una norma nel dl Rilancio per poter aiutare questa categoria pesantemente colpita dall’emergenza coronavirus ma rimasta esclusa dai precedenti aiuti: sono passati due mesi dall’approvazione, ma l’Inps non ha ancora provveduto ad alcun pagamento. Perché questo ennesimo ritardo? Nell’interesse di tutti, e anche della credibilità del Parlamento che ha lavorato in questi mesi per rispondere all’emergenza, serve efficienza all’Inps e non aumenti di stipendio, che spero vengano smentiti”.
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