M5s. Borrè, lo Statuto non dà a Giuseppe Conte il potere di scegliere i capilista

AgenPress – “Leggendo e rileggendo lo statuto non trovo la previsione del potere del Presidente del Partito pentastellato di scegliere i capilista.
Qualche giornalista chieda lumi!
E il Comitato di Garanzia e il Garante prendano posizione netta e pubblica sul punto .
P.s.
Art. 3 DL n. 149/2013
” Lo statuto indica:
[…]
l) le modalità di selezione delle candidature per le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, del Parlamento nazionale, dei consigli delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e dei consigli comunali, nonche’ per le cariche di sindaco e di presidente di regione e di provincia autonoma;”
Il che significa che lo Statuto non può demandare a riserve regolamentari l’individuazione di tali modalità di selezione (e che non sia possibile attribuirsi modalità di selezione di candidati diverse da quelle previste nello statuto)”.
Lo scrive su Facebook Lorenzo Borré, l’avvocato dei ricorsi contro il M5s, riferendosi a quanto annunciato nei giorni scorsi dal Movimento, che oggi alle 14 apre le autocandidature, “fatta salva la facoltà del Presidente”, ossia Giuseppe Conte, “di indicare modalità e i criteri per la formazione delle liste di candidati” per le elezioni.
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