Nadef. Bozza, debito scende dal 155,6% al 153,5%. Pil 2021 +6%,nel 2022 crescita programmatica al +4,7%

AgenPress –  “Il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020″.

Lo si legge nella bozza della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.

Il prodotto interno lordo quest’anno potrebbe crescere del 6% circa, mentre il prossimo anno dovrebbe attestarsi al +4%. L’economia ”va meglio” e, di conseguenza, il debito ”sarà meno di quanto si attendeva”, ha detto  il ministro dell’Economia, Daniele Franco, lo scorso sabato. Numeri portati sul tavolo della cabina di regia e che domani dovrebbero essere presentati al Consiglio dei ministri. Secondo il titolare di via XX settembre ”quest’anno cresceremo di circa del 6%, l’anno prossimo almeno del 4%. Sono tassi di crescita molto elevati, anche più elevati di quelli che ci aspettavamo. Ma dobbiamo tenere in conto che l’anno scorso abbiamo perso nove punti di Pil. Torniamo a malapena dove saremmo stati senza il Covid”.

Tra il 2022 e il 2024 ci sarebbero margini per 1 punto di Pil l’anno per nuovi interventi, circa 18 miliardi l’anno: è questa, secondo quanto si apprende, una delle ipotesi emerse dalla cabina di regia sulla nota di aggiornamento al Def. La Nadef, secondo quanto viene riferito, dovrebbe essere molto stringata, con la nuova cornice macroeconomica. Le scelte sulle misure sarebbero invece rinviate alla legge di bilancio.

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