Recovery. Conte, non ho detto tutto bene, ora accelerare. Sin qui mancava sintesi politica

AgenPress –  “Non ho detto che va tutto bene, se non abbiamo ancora la struttura di governance vuol dire che dobbiamo affrettarci. Sto a dire che dobbiamo accelerare e avremo riunione finale entro qualche giorno, al massimo inizi di gennaio. Dobbiamo correre”. Così il premier Giuseppe Conte, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.

“Entro metà febbraio penso alla presentazione finale del documento”, sul Recovery Fund. Dobbiamo avere una prospettiva di legislatura nel quadro dell’occasione storica dei 209 miliardi del Recovery plan. Ma non possiamo permetterci di galleggiare, ha aggiunto.

“Noi stiamo lavorando al futuro del Paese, stiamo lavorando per il Recovery Plan, abbiamo fatto una manovra espansiva di 40 miliardi, lavoriamo al Bilancio europeo, sono qui per programmare il futoro. Non potrei distogliermi da questi impegni per impegnarmi in una campagna elettorale”

“Ci sono persone che non sono mai andate in vacanza e che hanno lavorato sugli iniziali 600 progetti. Non si può pensare che i progetti finali siano nati dal nulla. C’è stato un confronto con le energie migliori. Tutti i ministri, anche quelli di Iv, hanno dato il loro contributo. Ora siamo a 50-52 progetti: non è scrivere un titolo ma comprensivi di tutti gli impatti, Ognuno di loro avrà centinaia di pagine”, ha detto ancora.   “Quello che sin qui è mancato è la sintesi politica finale, dove è giusto che ognun partito dica la sua sulle risorse. Bisogna scegliere e sono molto contento che sta prevalendo l’indirizzo di concentrare: 50.52 sono ancora troppi”.

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