Reddito cittadinanza. Catalfo (M5s), assurdo ed incomprensibile abolirlo, può essere migliorato

AgenPress – “Si può pensare alle famiglie, ampliando la scala di equivalenza e rendendola piĂą equa in modo da garantire maggiore sostegno alle famiglie numerose. Così come sarebbe utile la possibilitĂ  di modulare anche la quota di affitto, perchĂ© attualmente il tetto è di 280 euro e in questo modo si penalizzano i nuclei piĂą grandi”.

Lo dice l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo in una intervista a ‘La Stampa”, affermando che l’ipotesi di abolire il reddito di cittadinanza è “incomprensibile” e “assurdo”, anche se deve essere migliorato.

Sul problema legato agli stagionali che rifiutano i lavori inferiori a tre mesi per non perdere il sostegno, Catalfo è d’accordo sull’ipotesi di abbassare la soglia “si potrebbe abbassare. Durante la pandemia si è anche introdotta la possibilitĂ  di sospendere l’assegno e poi riprenderlo a fine contratto: questa sospensione si potrebbe rendere strutturale, andando oltre l’emergenza Covid. L’importante è non perdere il sostegno del reddito”.

Infine sul fallimento legato ai reinserimenti nel mondo del lavoro precisa “le politiche attive non funzionano per nessuno, non solo per i percettori del reddito. Abbiamo investito circa 7 miliardi, anche sulla formazione” e aggiunge “ora dobbiamo agganciare la riforma al piano di Garanzia di occupabilitĂ  dei lavoratori (Gol), che ho predisposto prima della caduta del governo Conte II. Si deve fare in modo che tutti quelli che hanno bisogno vengano presi in carico e formati, e che si rafforzino le agenzie per il lavoro private e i centri per l’impiego”.

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