Rifiuti. Pm Roma indaga per falso bilancio Ama

Agenpress – La Guardia di Finanza su mandato della Procura di Roma ha effettuato oggi una serie di acquisizioni documentali presso la sede di Ama e in due istituti di credito nell’ambito di una indagine in cui si ipotizza il reato di falso in bilancio. Il procedimento, coordinato dai procuratori aggiunti Paolo Ielo e Rodolfo Sabelli, riguarda una somma di 250 milioni di euro che l’Ama ha messo a bilancio per le annualità 2015 e 2016.

Secondo gli inquirenti sarebbe la somma derivata dall’acquisizione dell’imposta Tari sull’immondizia che la municipalizzata dei rifiuti riscuote per conto del Comune di Roma. Nel bilancio, secondo gli inquirenti, questa cifra non è separatamente indicata e sarebbe stata utilizzata da Ama per pagare i propri creditori, cioè le banche e rafforzare la propria posizione di liquidità.

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