Roma. Incendio ponte. Ipotesi cortocircuito. Controllati insediamenti nomadi sulle sponde del fiume

AgenPress – Ci sarebbe anche il cortocircuito tra le ipotesi al vaglio per l’incendio che ha interessato la scorsa notte il ponte dell’Industria a Roma. Lo si apprende da fonti investigative. Chi indaga non esclude che il punto di innesco possa essere stato in una parte del ponte e che le fiamme si siano poi propagate alle sterpaglie sottostanti.

Oggi i carabinieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo lungo il ponte e negli insediamenti sulle sponde del fiume per stabilire da dove si è sviluppato l’incendio. Al momento si escluderebbe in ogni caso il rogo doloso.

“Gli insediamenti di nomadi e clochard in questa parte del Tevere ci sono da decenni, ma non si è mai fatto nulla per risolvere il problema”, dice un abitante. “Andrebbe tutto bonificato e ripulito – dice un altro – e’ pieno di rifiuti e di sterpaglie che sicuramente hanno alimentato le fiamme. Ci sono vari insediamenti lungo questo tratto di Tevere. Li sgomberano ma poi ritornano. E la gente non può vivere così”. Proprio sulle rive del Tevere sotto il ponte di ferro alcuni mesi fa c’era stato uno sgombero di insediamenti su entrambe le sponde da parte della polizia locale.

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