Siria. 10 anni di conflitto. 13 mln di cittadini in fuga. Sofferenza umana in continuo aumento

AgenPress – A dieci anni dall’inizio del conflitto in Siria, si continuano a registrare perdite e conseguenze devastanti. Quasi 5 milioni di bambini nati in Siria dall’inizio del conflitto non hanno mai vissuto tempi di pace e un altro milione di bambini siriani sono nati come rifugiati nei paesi limitrofi.

La sofferenza umana è in continuo aumento, le infrastrutture civili sono state danneggiate o distrutte su vasta scala e il crollo economico degli ultimi 18 mesi ha portato i prezzi del cibo e la fame ai livelli più alti da quando il World Food Programme ha iniziato a monitorare i prezzi del cibo nel 2013.

La pandemia sta aggravando i bisogni umanitari, colpendo una forza lavoro già esaurita e mettendo a dura prova il debilitato sistema sanitario del Paese.

Questi 10 numeri forniscono un’istantanea dei 10 anni di conflitto in Siria.

264

Il numero di operatori umanitari dichiarati uccisi tra marzo 2011 e il 2020. Si attesta l’uccisione di altri 922 operatori sanitari durante il conflitto a seguito di raid aerei, bombardamenti, rapimenti e sparatorie. Queste cifre rappresentano solo casi registrati ufficialmente, pertanto si stimano numeri reali molto più alti. In altre parole, in media, almeno due operatori umanitari e otto operatori sanitari sono stati uccisi in Siria ogni mese negli ultimi dieci anni, la maggior parte a causa di bombardamenti aerei da parte di forze statali.

13 milioni

Il numero di Siriani costretti a fuggire dalle loro case negli ultimi 10 anni. Costituiscono più del 60% della popolazione stimata del Paese. Di questi 13 milioni di persone, 6,6 milioni sono rifugiati siriani, che rappresentano un quarto della popolazione mondiale di rifugiati.

Altri 7 milioni di Siriani sono sfollati interni, la più grande popolazione di sfollati interni del mondo.

La maggior parte dei rifugiati siriani sono ospitati da Paesi vicini. La Turchia ne ospita il maggior numero, seguita da Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. I restanti rifugiati sono sparsi in altre parti dell’Africa, e 1,05 milioni si trovano in Europa.

13,4 milioni

Il numero di persone in Siria che hanno bisogno di aiuti umanitari. Questo numero è tre volte più grande del numero di persone in stato di bisogno identificato dall’OCHA (l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari) alla fine del 2012. Quest’anno le agenzie umanitarie mirano a fornire soccorsi salvavita di emergenza a 10,5 milioni dei 13,4 milioni di persone in stato di bisogno.

2,5 milioni

Il numero dei bambini tagliati fuori dalla scuola in Siria. Non si possono usare un terzo delle scuole del Paese perché sono state danneggiate o distrutte, o perché sono utilizzate per l’accoglienza di famiglie sfollate o per scopi militari. Inoltre, si ritirano molti bambini dalla scuola per lavorare o li si costringono al matrimonio precoce: entrambi sono meccanismi negativi di risposta delle famiglie in crisi. Il disagio psicologico subito dai bambini avrà un impatto profondo e duraturo sul loro futuro.

3

Il numero di chilometri che Fatima, una bambina siriana di 7 anni a Idlib, deve percorrere ogni giorno con le stampelle per raggiungere la sua scuola. Fatima ha perso una gamba in un attentato.

12

Il numero di ore di lavoro giornaliero di alcuni bambini solo per l’acquisto di pane o di un chilo di verdure per dare supporto alle loro famiglie.

Amina, undici anni, lavora per sfamare la sua famiglia di nove persone. Spiega: “Ogni mattina raccolgo fiori. Poi li vendo sulla strada per comprare il pane.”

74

L’età di Umm Naser. Vive da sola in una tenda esposta a gelo e fango in un campo di sfollati interni nel nord-ovest della Siria.

12

Il numero di orfani che Mohamad Hamad, uno sfollato interno, sta crescendo insieme alla sua famiglia. Ogni giorno deve trovare 500 sterline siriane (0,97 dollari) per comprare il pane. Hamad dice di essere in grado di nutrire i bambini solo grazie al sostegno delle organizzazioni umanitarie.

2,9

Il numero di tonnellate di pane prodotto ogni giorno dall’unico panificio rimasto a Maadan, Raqqa. Era uno dei tanti panifici in Siria ripristinato dall’ONU.

7,6 milioni

Il numero medio di persone soccorse dalle operazioni umanitarie in Siria mensilmente tra gennaio e settembre 2020.

Fonte, unric.org/it

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