Vaccini, Luigi Barone (Asi): Presi accordi con la cinese Sinovac, ora Speranza dia ok

AgenPress. “Se non c’è la possibilità di soddisfare tutte le richieste, perché precludersi la possibilità di avere altri vaccini? Se si dovessero fermare i miei dipendenti, dovrei chiedere a Nestlè, Leonardo, ed altre aziende di fermarsi perché non possono più lavorare.

Nell’agglomerato di Benevento, dovrebbe fare un importante investimento sulla più grossa azienda di progettazione di auto cinese TJ INNOVA, quindi avendo rapporti con loro, con lo studio di consulenza che segue questo gruppo cinese, nel momento in cui mi sono accorto delle difficoltà che c’erano in Italia sui vaccini ho chiesto se era possibile l’avvio di una trattativa per l’acquisto dei vaccini e prendere accordi, l’unica cosa che non è ancora stata definita è il prezzo delle singole dosi, perché va in base al mercato, che varia quotidianamente, quindi nel momento in cui abbiamo tutte le autorizzazioni partirà l’accordo definitivo.

Se non si hanno le facoltà di fornire i vaccini su tutto il territorio, non vedo perché non debbano autorizzare l’acquisto di vaccini da parte di chi come me ha un azienda che rifornisce tutto il Paese.”

Lo dichiara al programma Coffee Break su La7 Luigi Barone Consigliere per il Mezzogiorno e Le Zes della Ficei, Presidente del Consorzio Asi della Provincia di Benevento.

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