Variante Delta. Galli, tanti giovani non vaccinati e rappresentano il grosso delle nuove infezioni

AgenPress – “L’aumento dei contagi legato alla maggior circolazione della variante Delta è un evento atteso e i cui effetti saranno limitati da una vaccinazione imponente che stiamo facendo”. Ma questa vaccinazione, per quanto imponente, “vede ancora una grossa falla data da tanti giovani che non sono stati vaccinati, e che rappresentano il grosso delle nuove infezioni, e da un numero importante di anziani, che la vaccinazione non l’hanno fatta o non l’ hanno voluta fare e che pagano il prezzo maggiore”.

Lo ha detto Massimo Galli, direttore del Reparto Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ad Agorà Estate su Rai Tre.

Il vaccino oggi disponibile però è “impostato sul virus che circolava nel marzo 2020 quindi non riusciamo a coprire completamente le nuove varianti. Ci permette di evitare il 95% di ricoveri e morte nei vaccinati ma la possibilità di evitare le infezioni è limitata a percentuali basse”. Inoltre va considerato che “una parte piccola ma significativa di vaccinati non risponde al vaccino, come le persone molto anziane o con alcune malattie. Dovremmo quindi fare anche molti più test sierologici”, che permettono di vedere la risposta immunitaria sviluppata, “e sarebbe importante che fossero prescrivibili da parte dei medici e non solo lasciati al privato, con le persone che se lo devono pagare di tasca propria”.

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