Agenpress – Secondo il Washington Post che cita fonti della Casa Bianca il vicepresidente americano Mike Pence e’ stato più volte coinvolto da Donald Trump per fare pressioni sul presidente ucraino.
Trump ordinò a Pence di non andare alla cerimonia di insediamento del presidente Volodymyr Zelensky a maggio, come forma di pressione. A luglio, dopo la telefonata Trump-Zelensky, il tycoon affidò a Pence l’incarico di dire al Kiev che gli aiuti Usa sarebbero rimasti congelati senza un’azione più aggressiva contro la corruzione in Ucraina.
Fonti vicine al vicepresidente assicurano come Pence fosse del tutto inconsapevole degli sforzi di Trump di fare pressioni su Zelensky per danneggiare Joe Biden e suo figlio. Ma, sottolinea il Wp, alla famigerata telefonata del 25 luglio tra il presidente americano e quello ucraino , visto che uno dei suoi piu’ stretti collaboratori era presente. E le stesse fonti della Casa Bianca sostengono come sia molto probabile che la trascrizione del colloquio era nel dossier che si portò dietro il primo settembre a Varsavia dove incontrò Zelensky. Pence comunque sarebbe stato allertato della denuncia della talpa solo il giorno dopo che questa era diventata di dominio pubblico.