Hong Kong. La polizia riferisce di aver disinnescato due bombe artigianali

Agenpress – La polizia di Hong Kong ha reso noto di aver disinnescato due bombe di manifattura artigianale rinvenute ieri all’interno di una scuola, mentre sono in corso le indagini per stabilire un loro possibile collegamento alle turbolenze che da sei mesi stanno scuotendo la città. I due ordigni sono stati segnalati dal custode del Wah Yan College, nel distretto di Wanchai.

Il ritrovamento è avvenuto a sei mesi esatti dall’avvio delle proteste anti-governative e pro-democrazia partite a giugno a Hong Kong contro la legge sulle estradizioni in Cina.

Le proteste sono diventate sempre più violente nelle ultime settimane, tra il lancio di molotov dei manifestanti e gli oltre 16.000 lacrimogeni e 10.000 proiettili di gomma usati dalle forze dell’ordine. Domenica, a poche ore dal grande corteo che ha coinvolto 800.000 persone, la polizia ha ritrovato una pistola semiautomatica oltre 100 proiettili.

“Erano complete, pienamente operative e pronte per l’uso”, ha affermato Alick McWhirter, funzionario della polizia, nel resoconto dei media locali, spiegando  che i due ordigni, del peso totale di 10 kg, contenevano nitrato di ammonio di fattura artigianale e ad alto potenziale esplosivo ed impatto, anche per l’aggiunta di chiodi, e potevano essere azionabili con un cellulare.

“Entrambi avevano un solo scopo, uccidere e ferire persone”, ha aggiunto. La polizia ha poi spiegato di non ritenere che il college forse il potenziale obiettivo, ma che fosse stato solo scelto per nascondere le due bombe da usare successivamente.

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