Agenpress. “Riprendendo un’iniziativa che ormai da anni il movimento giovanile compie simbolicamente il giorno della befana, anche i giovani di Torino hanno voluto organizzare un sit-in simbolico per consegnare del carbone al Sindaco Appendino”.
Ad annunciarlo il coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino Davide Balena e il coordinatore dei giovani azzurri Tommaso Varaldo, a margine del sit-in avvenuto questa mattina davanti al municipio del capoluogo sabaudo.
“Questo gesto è ampliamente giustificato dai numerosi fallimenti di questa amministrazione comunale, cominciando dalla perdita di grandi eventi quali le Olimpiadi ed il Salone dell’Auto, proseguendo con la pessima gestione della viabilità culminata con il surreale progetto della nuova Ztl. Si aggiungano inoltre i tagli alle scuole paritarie unitamente ai grossi problemi sulle mense scolastiche. Già solo per questi, che sono solo alcuni esempi, direi che il carbone per il Sindaco e la sua Giunta è ampiamente meritato. Saremmo meno arrabbiati se tali errori non ricadessero sulle teste dei Torinesi e probabilmente anche all’interno della maggioranza, visti i numeri sempre più esigui, qualcuno se ne sta rendendo conto. Questo 2020 sarà un anno cruciale per il centrodestra per dimostrare ai cittadini di Torino che c’è davvero la possibilità di far rinascere la nostra città ricordando questi ultimi anni come una parentesi da dimenticare”.
Conclude Varaldo: “Oggi la befana porta al Sindaco Appendino e alla sua maggioranza molto carbone. Torino piange sulle ferite della Giunta Appendino che ha provocato molti e gravi danni al tessuto economico e sociale della nostra città: su tutti il disperato tentativo di paralizzare la TAV, l’abbandono completo al degrado e allo spaccio delle periferie, del Parco del Valentino, della Cavallerizza. Questi sono solo alcuni dei fatti che sanciscono il fallimento di questa amministrazione che si sta sgretolando e che oggi rimane in piedi solo grazie ai voti di consiglieri vicini ai centri sociali e ai no tav. Cara Sindaco Appendino il 2020 potrà essere davvero l’anno del rilancio – conclude Varaldo – Ma lei deve fare un atto di vero amore per la sua città: si dimetta, liberi la nostra Torino oggi ostaggio di una classe dirigente che non è in grado di amministrarla”