Brunetta: “Industria italiana in profondo rosso”

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Agenpress. “Industria italiana in profondo rosso. Nonostante a novembre, come rilevato dall’Istat, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia rimasto invariato rispetto al mese precedente, a preoccupare sono gli ordinativi, che nello stesso mese hanno subito una riduzione congiunturale pari al -0,3%, mentre gli analisti si attendevano un saldo pari a zero.

La flessione congiunturale, si legge nel comunicato dell’Istat, ha risentito di un modesto risultato positivo delle commesse provenienti dal mercato interno (+0,1%) e di un calo di quelle provenienti dall’estero, scese di ben il -0,7%. In termini tendenziali, l’indice grezzo degli ordinativi è diminuito del -4,3%, con riduzioni su entrambi i mercati (-2,2% quello interno e -7,3% quello estero).

Questi dati peseranno parecchio sulla crescita del terzo trimestre e, più in generale, di tutto il 2019, con effetti di trascinamento anche sul 2020. Complici la crisi manifatturiera tedesca, della quale l’Italia è il primo partner commerciale europeo, la guerra dei dazi USA-Cina e la domanda interna stagnante, per via dei redditi e della produttività che non migliorano, le vendite delle imprese continuano quindi a contrarsi. Un problema, quello della crisi manifatturiera, che va avanti ormai da diversi mesi ma che il Governo si ostina a non voler considerare, preferendo continuare a finanziare costose misure assistenzialiste come quota 100 e reddito di cittadinanza, anziché destinarle a politiche economiche pro crescita”.

Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.

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