Zingaretti: “La Regione Lazio esce, dopo 11 anni, dal commissariamento nella sanità

Agenpress. “E’ una giornata storica per la regione Lazio che esce, dopo 11 anni, dal commissariamento nella sanità. Ciò vuol dire che c’è un riformismo che cambia le cose e che ha portato il disavanzo da 2 miliardi di euro a un attivo di alcuni milioni di euro”.
Il Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine della conferenza Stato-Regioni del 29 gennaio esprime tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: “Il Lazio in due giorni ha fatto tre gol. Ieri abbiamo saputo che nella nostra regione c’e’ il piu’ alto numero di nuove imprese nel 2019, oggi abbiamo inaugurato a Frascati l’avvio del piu’ importante centro di produzione nucleare di energia pulita d’Europa, e sempre oggi l’uscita dal commissariamento della sanità”.
Quindi Zingaretti aggiunge: “Ora siamo in una bella stagione di assunzioni per rafforzare la qualita’ degli operatori e anche di investimenti di centinaia di milioni di euro sulla infrastrutture sanitarie”, evidenziando di voler “costruire un modello di difesa del diritto alla salute che unisce grandi strutture di eccellenza della sanita’ territoriale alla sanita’ domiciliare. Da oggi si volta pagina, ce l’abbiamo fatta”.
L’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ringrazia la “struttura tecnica del Mef e del Ministero della Salute senza la quale non sarebbe stato possibile questo risultato”.
“Quando siamo arrivati in Regione – spiega D’Amato – il disavanzo era ancora di circa 700 milioni di euro con l’erogazione dei LEA inadempienti. Oggi, grazie all’azione della maggioranza del presidente Zingaretti, per la prima volta si e’ chiuso in attivo il consuntivo e i punteggi Lea sono di 30 punti sopra la soglia di adempienza”.
Si chiude cosi’ una stagione buia., per D’Amato, “il Sistema sanitario del Lazio ha riacquistato credibilita’ e un ringraziamento va a tutti i professionisti e gli operatori sanitari che mai hanno fatto mancare l’assistenza”.
Infine Zingaretti si sofferma anche sulla questione autonomia: “Noi seguiamo e sosteniamo lo sforzo che sta facendo il ministro Boccia, peraltro con un accordo proprio con le regioni, per ottenere un punto di equilibrio per una nuova autonomia che migliori le qualità dei servizi in Italia e non distrugga il Paese”.
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