Agenpress – Boris Johnson “non è attaccato a un ventilatore polmonare” e le condizioni restano “invariate” per il premier britannico Boris Johnson, dopo la prima notte trascorsa nel reparto di terapia intensiva del St Thomas hospital di Londra in seguito al peggioramento dei sintomi del suo contagio da coronavirus
“Il primo ministro ha ricevuto un po’ di sostegno attraverso l’ossigeno ed è tenuto sotto stretto controllo”, ma “non è un ventilatore” quello a cui è collegato, ha spiegato il ministro Michael Gove, assicurando che se le sue condizioni dovessero cambiare il governo farà una dichiarazione ufficiale.
Secondo Sky News, Boris Johnson resta alle prese con “difficoltà respiratorie” e ha ricevuto ossigeno durante la notte. Il ministro Michael Gove – numero tre del governo Tory dopo il premier e il titolare degli Esteri Dominic Raab, incaricato da ieri di esercitare la supplenza di Bojo – aveva da parte sua confermato in precedenza in un’intervista radiofonica la somministrazione di ossigeno a Johnson, negando tuttavia per ora la necessità di un ricorso al ventilatore polmonare.