Casa Bianca. Trump replica ai manifestanti. Sarebbero stati accolti dai cani più feroci e dalle armi più minaccioseos

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Agenpress –  Se fossero riusciti a superare la cancellata, i dimostranti che hanno manifestato ieri sera alla Casa Bianca contro l’uccisione di George Floyd “sarebbero stati accolti dai cani più feroci e dalle armi più minacciose che io abbia mai visto. E questo sarebbe stato il momento in cui la gente si sarebbe fatta veramente male, almeno”.

Lo twitta Donald Trump, complimentandosi con gli agenti del Secret Service per essere stati non solo “totalmente professionali” ma anche “molto cool”.

“Ero dentro, ho visto ogni mossa e non avrei potuto sentirmi più sicuro”, ha scritto ancora Trump. “Hanno lasciato i ‘manifestanti’ gridare e inveire quanto volevano”, ha aggiunto, prima di indicare quale sarebbe stata la risposta in caso di attacco alla Casa Bianca. “Molti agenti del Secret service aspettano solo di agire. ‘Mettiamo i giovani in prima linea, signore, loro amano questo ed è un buon addestramento'”, prosegue citando quello che gli sarebbe stato detto. Trump attacca invece il sindaco di Washington Dc Muriel Bowser perché “chiede sempre soldi e aiuto” ma non ha permesso che la polizia della capitale intervenisse in quanto ‘non è lavoro loro’. La tutela delle più alte autorità spetta al Secret service.

“I cosiddetti ‘manifestanti’ alla Casa Bianca, gestiti in modo professionale, avevano poco a che fare con la memoria di George Floyd. Erano lì per causare problemi”, ha twittato. “Il Secret service li ha gestiti facilmente”, prosegue, chiedendosi in modo sibillino se stanotte sarà una notte Maga (acronimo di Make America great again)

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