AgenPress. “La richiesta di una proroga dello split payment da parte del Governo avrebbe conseguenze nefaste per le imprese italiane, il Consiglio Ue la respinga. La deroga dovrebbe cessare il 30 giugno e lo Stato italiano si era già impegnato a non chiedere ulteriori rinnovi avendo assicurato che, grazie alla fatturazione elettronica, si sarebbero realizzati un adeguato controllo e la conseguente riduzione da 18 a 3 mesi di tempo per accertare le inadempienze e porre più rapidamente fine alle frodi.
Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Consiglio Ue: se la proroga venisse concessa, le imprese, a cominciare da quelle del settore edilizio, dovranno aspettare anni per riavere il proprio credito a causa dei ritardi nei rimborsi Iva italiani, attorno alle 63 settimane contro le 16 europee. Le imprese italiane, già in difficoltà per il Coronavirus, non possono essere ulteriormente colpite: il Consiglio respinga la richiesta di proroga da parte del Governo italiano”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente del gruppo Identità e Democrazia, e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.