AgenPress. “Mentre l’Occidente cancella il proprio passato e distrugge le statue rinnegando la sua storia, l’islam politico si riprende Santa Sofia. Questo non può e non deve accadere nel silenzio di un’Europa che o reagisce oppure è senza futuro.
Con una lettera firmata da oltre 20 eurodeputati indirizzata alla presidente della Commissione europea Von der Leyen e all’Alto rappresentante Borrell, abbiamo voluto chiedere dure sanzioni alla Turchia affinché ripristini lo status di museo e patrimonio mondiale Unesco per Santa Sofia e interrompa la sua conversione a moschea.
Chiediamo dure sanzioni verso i prodotti agricoli turchi esportati in Europa e verso il sistema di trasporti turco che realizza ingenti affari in Europa. Non è accettabile pensare che i fantastici mosaici cristiano bizantini vengano coperti per non urtare la sensibilità dei musulmani che pregano. Santa Sofia appartiene a tutti e in una mossa di sfida non possiamo permettere all’islam politico di appropriarsene.
La comunità internazionale deve reagire, a cominciare dall’Ue che sta riempiendo di miliardi il regime di Erdogan, che in cambio continua a ricattarci, dall’immigrazione al sostegno al fanatismo islamico: tutto questo è inaccettabile e così non può andare avanti”.
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Marco Dreosto (Lega) in seguito al suo supporto alla lettera firmata da oltre 20 eurodeputati ai vertici dell’Unione europea chiedendo sanzioni contro la Turchia.