AgenPress. Domani, 20 luglio, scade il termine per la dichiarazione dei redditi e per determinare le somme a saldo 2019, i primi acconti del 2020 relativi all’Irap e le imposte sui redditi, i contributi previdenziali e assistenziali ed i diritti camerali. Una giornata, quella di domani, drammatica per tantissime imprese, già appesantite da uno stress non indifferente legato alle stringenti norme lavorative ed una perdita di fatturato diffusa e consistente.
Ma oltre alle aziende, il problema riguarda anche gli studi commercialisti che, dopo mesi di chiusura forzata per il lockdown ed una ripresa volta all’assistenza alle partite iva ed ai lavoratori dipendenti, si trovano di fronte una montagna di burocrazia da scalare.
Questo combinato disposto mette ancora più in crisi il settore produttivo del Paese. Sarebbe auspicabile, a tal proposito, uno slittamento, benché ormai tardivo, delle scadenze al 30 settembre. Questo permetterebbe al comparto di respirare ed affrontare la stagione estiva con più serenità.
Il Governo giallorosso, sordo e cieco di fronte alla tematica, dovrebbe capire che la battaglia di Forza Italia non è demagogia politica, ma una proposta di buon senso ed anche fattibile, considerato che lo scorso anno, nel 2019, tali scadenze erano fissate proprio per fine settembre.
Aspettiamo queste ultime 24 ore col fiato sospeso, e con la speranza di un rapido ripensamento dell’esecutivo, che deve assolutamente togliere questo terribile cappio al collo al settore produttivo italiano.
Sen. Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche.