Rapporto Zoomafia 2020. Maltrattamenti animali, Lazio 950 procedimenti penali, 430 indagati

AgenPress – Il Rapporto Zoomafia 2020, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV, alla sua ventunesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2019 e ha il patrocinio della
Fondazione Antonino Caponnetto.
“I crimini contro gli animali assumono diverse forme, hanno origini molteplici e sono plurioffensivi, ma sono altamente sottovalutati nella loro pericolosità. – afferma Ciro Troiano – Per questo è importante conoscere e analizzare il loro andamento
delittuoso, per meglio adottare misure preventive e repressive”.

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati
per reati a danno di animali.

Nel Lazio, rispetto all’anno precedente, si registra un aumento del +12% dei procedimenti per reati contro gli animali, mentre per il numero degli indagati si registrata una diminuzione del -8% circa: sono i dati che emergono dal Rapporto Zoomafia 2020, che conferma come questi reati, e le conseguenti implicazioni zoomafiose, siano drammaticamente presenti sul territorio.

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV ha analizzato i dati ricevuti da 6 Procure Ordinarie su 9 (non hanno risposto le Procure di Rieti, Velletri e Viterbo) e dalla Procura Minorile di Roma, e dalla Procura Minorile di Roma, relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che, nel 2019, nel Lazio sono stati registrati circa 950 fascicoli (circa il 10% di quelli nazionali), con un tasso di 16,10 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 430 indagati (circa il 7,34% di quelli nazionali), con un tasso di 7,27 indagati ogni 100.000 abitanti.

Nel Lazio sono diversi i segnali che indicano l’esistenza di forme di maltrattamento organizzato di animali ad opera di sodalizi criminali; esiti in tal senso arrivano dal traffico di cuccioli provenienti dall’estero, dai combattimenti tra animali, dalle infiltrazioni malavitose nell’ippica e dalle corse clandestine di cavalli.

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