AgenPress. “Dopo solo pochi giorni dall’inizio delle lezioni si contano già milioni di ore perse. Oltre il problema dei banchi monoposto non ancora consegnati, si aggiunge quello, più grave, della mancanza di supplenti.
Il Governo doveva e poteva fare di più per garantire un insegnamento di qualità. Per questo motivo, lasciano allibiti le parole di Conte sulla normalità che i supplenti vengano sempre nominati tardi. Questo l’Italia non può permetterselo. A farne le spese sono solo gli studenti che sono costretti ad accettare un insegnamento a singhiozzo”.
Lo dichiara in una nota Lorenzo Cesa, Segretario Nazionale UDC.