AgenPress – Considerando l’andamento “preoccupante” dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, lo specialista ha detto di ritenere “inevitabili” nuove restrizioni.
D’altronde “se si aprono le discoteche e si indicono le elezioni come se niente fosse, è un segnale opposto al ‘non è finita’. Quello che è successo in Francia e in Spagna è davanti ai nostri occhi. Temo che nuove misure siano inevitabili e spero che non siano tardive”.
Lo ha spiegato Massimo Galli, direttore dell’Istituto di Scienze Biomediche all’Ospedale Sacco di Milano.
Su questo trend pesa la “ripresa delle attività lavorative dopo un’estate un po’ troppo frizzante” e anche “le scuole stanno dando il loro contributo, non tanto dal loro interno, quanto rispetto alle aggregazioni di giovani all’esterno”.
Tuttavia, ha puntualizzato, “bisogna che anche le regole abbiano le loro definizioni che rispettino una logica”. Relativamente alla mascherina e all’ipotesi di renderla obbligatoria all’aperto in tutto il Paese, dunque, per Galli “la gente all’aperto la deve avere a disposizione e metterla nel momento in cui incontra altra gente. Questa è una disposizione logica, l’altra” di doverla mettere anche quando si è soli “è una disposizione illogica e la gente la rifiuta”.
“Quanto sia l’impatto delle scuole ancora non si può dire, anche se nel Lazio ci sono state segnalazioni di diversi focolai. Rischiamo una situazione comparabile, per alcuni versi, a quella di marzo”, commenta Galli rispetto alle immagini di assembramenti di giovani fuori dai locali: “non voglio criminalizzare i giovani ma questi sono comportamenti da irresponsabili”.