AgenPress. Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Riguardo alle divergenze tra Fontana e Salvini sul coprifuoco in Lombardia. “Non posso che essere d’accordo con le restrizioni assunte dalla Regione Lombardia, nel momento in cui mi si spiegano le evidenze scientifiche che io sono costretta a prendere per buone –ha affermato Tovaglieri-. Lo stesso è successo con Salvini che ha avuto delle perplessità perché coprifuoco significa ricadute grandissime soprattutto nel settore dei servizi. Detto ciò, ha voluto approfondire le ragioni del Comitato tecnico scientifico e del territorio. Certo è che se il governo avesse fatto la sua parte, non saremmo stati costretti a prendere questi provvedimenti.
Il governo ha scaricato le responsabilità sui presidi per quanto riguarda la sicurezza delle scuole, per questo è tutto sommato un ambiente sicuro. Il problema però è che i ragazzi arrivano a scuola dopo essere stati pigiati come sardine sui mezzi pubblici. Il governo cosa ha fatto per il trasporto pubblico? Dare competenza alle regioni significa anche trasferirgli adeguate risorse.
Penso che la Lombardia non avrebbe problemi ad incrementare il trasporto pubblico, ma il governo ha stanziato 350 milioni per tutto il territorio nazionale, questa cifra non è sufficiente neppure per la sola regione Lombardia. Sanità? Dal punto di vista regionale io sono rimasta agli ultimi articoli che gridavano allo scandalo per l’ospedale in Fiera, oggi invece tutti dicono di aprirlo”.
Sulle risorse in arrivo dall’Europa. “Sembra che Spagna e Portogallo vogliano accettare solo i contributi a fondo perduto. E’ talmente solidaristico questo Recovery Fund che non si riesce a trovare l’accordo ed è bloccato al Consiglio europeo. E noi ci stiamo apprestando a votare una legge di bilancio, che fa affidamento su risorse che non si sa se e quando arriveranno”.