AgenPress – Oltre un quarto dei dei beneficiari del reddito di cittadinanza tenuti alla sottoscrizione di un patto per il lavoro ha trovato un lavoro da quando è stata istituita la misura.
E’ quanto rileva l’Anpal spiegando che si tratta di 352.068 beneficiari, pari al 25,7% dei 1.369.779 tenuti a firmare il Patto per il lavoro. La grande maggioranza dei contratti è stata a tempo determinato e al 31 ottobre i beneficiari RdC con un rapporto di lavoro ancora attivo erano 192.851.
Il 15,4% dei beneficiari ha stipulato un contratto a tempo indeterminato, il 4,1% un contratto di apprendistato mentre il 65% ha avuto un contratto a termine. Il resto dei beneficiati ha avuto contratti di collaborazione o intermittenti.
Per il presidente dell’Anpal, Domenico Parisi, in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera, in Italia potrebbero essere attivati 1 ,8 milioni di nuovi posti se ci fossero competenze disponibili nella forza lavoro che invece mancano.
Circa “1,8 milioni di posti disponibili – ha detto – non possono essere colmati perché mancano le competenze”. In particolare in Italia mancano le middle skill, quelle in pratica tra il diploma e la laurea.