AgenPress. “Il cashback rappresenta una indiretta limitazione al pagamento tramite contanti, protetto dai principi dell’Unione Europea, in quanto genera uno svantaggio economico e quindi un costo in caso, appunto, di pagamento tramite contanti.
Ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere un suo intervento: la stessa Bce ha più volte ribadito come il contante sia l’unico mezzo di pagamento per il quale non è possibile imporre una commissione per l’utilizzo e ha anche sottolineato più volte il ruolo inclusivo del contante a livello economico.
Appare pertanto quanto mai iniquo concedere una detassazione a chi utilizza altri mezzi di pagamento. Mi sono rivolto alla Commissione Europea per sollecitare un intervento nei confronti del Governo affinché inserisca nella norma sul cashback l’agevolazione anche per i pagamenti effettuati in contante, nonché per chiedere se ritenga che la tassazione del contante, ancorché indiretta, sia corretta, equa e ammissibile, escludendo in modo discriminatorio l’uso di questo a danno delle fasce economicamente più deboli che non hanno pari accesso a mezzi di pagamento elettronico”.
Così in una nota Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, componente della Commissione Econ, firmatario dell’interrogazione.