AgenPress. La toccante testimonianza di Eliana Tagliente delegata nazionale dell’ANCRI alle pari Opportunità, impegnata a combattere la burocrazia come una guerriera.
La burocrazia non si ponga come ostacolo e discriminazione per i disabili. Il tema è stato affrontato da Eliana Tagliente, delegata alle pari opportunità dell’ANCRI del programma di approfondimento TV Officina stampa condotto dalla giornalista Chiara Rai.
“Ritengo veramente grave che nel nostro paese la gestione di ciò che gira intorno alle singole patologie sia addirittura più pesante della disabilità stessa, ha esordito Eliana.
Questo oltre che come delegata nazionale ANCRI alle Pari Opportunità posso affermarlo in prima persona. Sul tema della disabilità la parità è semplicemente non dover sentire il peso della propria patologia per elementi esterni alla stessa come limiti alla circolazione, alla libertà di autonomia e movimento, limiti alla valutazione del proprio lavoro. In pratica parità con chi non ha patologie.
Eliana ha concluso il suo intervento al programma di approfondimento TV, auspicando che “con l’accelerazione informatica a cui ci ha costretti l’emergenza sanitaria porti alla riflessione che molta burocrazia potrebbe essere snellita. Le patenti ad esempio hanno ricevuto una proroga della scadenza. Mi auguro che si colga il meglio di quanto si sta facendo in emergenza sanitaria e che ogni passo diventi lo spunto per liberarci da macchinose procedure diversamente risolvibili.”
Parole forti quelle di Eliana Tagliente colpita da diabete mellito e sclerosi multipla e che da tempo sta lottando contro le discriminazioni e gli abusi della burocrazia nei confronti delle persone con disabilità.
Le ultime battaglie, le sta facendo nella veste di delegata alle Pari Opportunità dell’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI).
Lo ha già fatto in passato con una toccante testimonianza nel corso di una giornata seminariale sulla sclerosi multipla organizzata dall’ANCRI e dall’AISM (Associazione italiana sclerosi multipla) nel Salone dei 500 a Firenze. Nel corso di quell’intervento ha denunciato gli ostacoli burocratici, ritenuti vessatori, per il rinnovo della patente di guida. Una denuncia pesante rilanciata anche nel corso di una sua intervista rilasciata il 2 gennaio 2019 su Tg2 Medicina 33.
Lo ha fatto battendosi contro il mancato riconoscimento, in un’azienda con migliaia di dipendenti, dei permessi di cui alla L.104/92 nello svolgimento delle attività lavorative in Smart Working, durante il periodo di lockdown causato dalla pandemia COVID-19. Una Azienda che oggi esalta le diversità.
Nell’ambito delle iniziative portate avanti per ridurre le “barriere burocratiche” dei pazienti con sclerosi multipla, il 14 novembre 2019, a Roma, è intervenuta nell’ambito di un convegno tematico, “Io non sclero”, organizzato al Policlinico Gemelli di Roma, evidenziando le condizioni di vita delle persone costrette a combattere questa malattia dal decorso invalidante progressivo.
Per far rispettare i diritti delle persone malate da parte della burocrazia Eliana combatte come una guerriera. Rappresenta un modello di riferimento dimostrando come, con esempi di vita vissuta, anche una persona disabile, con diabete mellito e sclerosi multipla bisognosa di ausili per la mobilità, con la tenacia e la forte determinazione, può riuscire a disimpegnare attività lavorativa impegnativa e complessa e svolgere attività filantropiche ed umanitarie meritevoli di particolare considerazione sociale e grande attenzione istituzionale.