AgenPress. La regione Sardegna è la prima zona bianca d’Italia in base alle nuove indicazioni del ministero della Salute. Ma nelle altre regioni la situazione è ancora sotto pressione pandemia e in particolare nel mese di marzo si prevedono ancora contagi in rialzo e scuole chiuse fin dalle elementari anche in zona arancione.
Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, l’epidemia è ancora molto forte: “da tutte le regioni arrivano segnalazioni della curva che risale”.
“La curva dei contagi sta risalendo in modo significativo e abbiamo bisogno ancora di batterci con energia”, dichiara Speranza: “basta vedere i numeri dei contagi dell’ultima settimana, che sono cresciuti in maniera significativa rispetto alle settimane precedenti”.
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, sottolinea “la correlazione tra contagi e scuole ci sia, lo dice la letteratura scientifica”, continua Zaia. “Noi non abbiamo una posizione precostituita ma abbiamo l’obbligo dell’oggettivita’”, e anche per questo “abbiamo chiesto ufficialmente un parere del Cts sulla scuola, ormai nove giorni fa”.
Mentre per il presidente Marsilio bisogna anche “allargare la platea dei destinatari del vaccino anti Covid agli studenti abruzzesi che hanno compiuto il diciottesimo anno di età”, per Alessio D’Amato assessore alla Sanita’della Regione Lazio, “il rischio chiusura c’e’ sempre perche’ dipende da come corre il virus. Gia’ sono stati adottati provvedimenti nelle zone rosse, come nella provincia di Frosinone. Noi speriamo di no, ma il rischio e’ concreto. Anche perche’ vedo che nei fine settimana c’e’ un costante allenamento della tensione e quando si allenta la questione non e’ mai positivo. Questo portera’ sicuramente degli elementi critici nei prossimi giorni”.
E il presidente Nicola Zingaretti evidenzia il fatto che “con la campagna vaccinale siamo all’ultimo miglio nella battaglia contro il COVID19. È importante continuare a rispettare le regole, ogni assembramento e’ una fabbrica di contagi. La luce in fondo al tunnel e’ vicina, non rimettiamo indietro le lancette dell’orologio”.
Da oggi in Campania tutti gli studenti di qualsiasi ordine e grado sono nuovamente in didattica a distanza. Lo ha deciso la Regione Campania con un’ordinanza emessa nella giornata di sabato.