Bimba uccisa. Su Facebook: caro marito denunciami ancora per sequestro di minore, lei è mia…

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AgenPress – La donna di 41 anni fermata dai carabinieri con l’ipotesi di omicidio volontario nei confronti della figlia di 2 anni, trovata morta la scorsa notte accanto a lei nel letto, a Cisliano (Milano) aveva denunciato il marito tre volte. Lo ha confermato la Procura di Pavia. La donna è il marito, dopo essersi lasciati, erano al centro di una controversa vicenda di denunce e controdenunce. Nell’ultimo post su Facebook, la donna criticava le forze dell’ordine per aver “ridicolizzato” la sua storia.

“Una bella persona non insulta moglie e bambini NO
Una bella persona non tradisce la sua compagna NO
Una bella persona non si sposta durante le ore di lavoro per comodi personali (tradimenti e compagnia bella) ed invece non è mai presente con la sua famiglia NO
UNA BELLA PERSONA NON PERCUOTE E PICCHIA NESSUNO
Una bella persona non sminuisce la moglie chiamandola Stupida, ignorante, stronza e puttana. Non vali nulla, stai zitta e non rompermi i coglioni.NO
una bella persona
Questo continuo a sentire
È Una bella persona
Avete un concetto assai strano di brava persona.
Sono disgustata
Le belle persone accompagnano con amore e stima i propri cari. Usa calma e parole positive. E accanto nei momenti difficili. Protegge i propri cari.
Queste sono le belle persone.
Caro marito vai a denunciami ancora per calunnia e diffamazione.
Denunciami ancora per sequestro di minore.
Édith è la mia bambina.
Non vi è alcuna calunnia.
Purtroppo è vita reale.
Un altra bella persona libera di continuare ad esserlo.
Grazie alle forze dell’ordine e alla procura di Pavia per aver ridicolizzato una storia di abusi e violenze in maniera errata.
Denunciate donne
Siete comunque giudicate da un mondo omertoso a coprire gli orrori.
Solo da morte verrete chiamate vittime.
Altrimenti siete solo delle povere pazze.

“Denunciate donne. Siete comunque giudicate da un mondo omertoso a coprire gli orrori. Solo da morte verrete chiamate vittime. Altrimenti siete solo delle povere pazze”, si legge nel suo ultimo post, che  racconta di una separazione difficile fatta di violenze e tradimenti, di denunce e controdenunce, con al centro anche la piccola.  Due ore prima dunque della telefonata con cui avvisava l’uomo: la bambina “non c’è più”.

L’autopsia sul corpo della bimba sarà eseguita domani per stabilire esattamente come la bambina sia morta, forse soffocata, in quanto non presentava segni evidenti di violenza. La madre aveva delle ferite alle braccia che si è procurata con un’arma da taglio. La donna aveva avuto due figli da un precedente matrimonio e i bambini erano in affidamento congiunto, a settimane alterne, con l’ex marito.

 

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