AgenPress. Sventato il tentativo dei sostenitori della Sindaca Raggi in Campidoglio per sovvertire la volontà dell’aula. La volontà era semplicemente quella di rispettare quanto previsto dal Governo nel Decreto rilancio, con le linee guida consegnate all’Anci, che portano la categoria ad una futura corretta applicazione della Bolkestein, senza devastare una intera categoria solo per fini elettorali. In questo momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica che sta colpendo il mondo intero, sarebbe politicamente delittuoso – quanto afferma Augusto Gregori, membro della segreteria e responsabile industria commercio, artigianato e turismo del Partito Democratico del Lazio – .
Alle riforme si arriva con l’ascolto ed il confronto continuo con le categorie – continua Gregori- tutelando soprattutto lavoro e lavoratori, ciò che la Sindaca Raggi non ha mai fatto da quando è stata eletta dai cittadini romani.
Mentre la Regione Lazio stanzia milioni di euro per i mercati e i negozi di vicinato; mentre la Regione struttura progetti per il commercio con reti di impresa, Roma guidata da Raggi, invece di approfittare dell’occasione si fa campagna elettorale a spese dei commercianti. È il momento di dire basta con l’improvvisazione nelle politiche per Roma e farle avere un progetto di valorizzazione.
Grazie alle azioni del Gruppo del Partito Democratico in Campidoglio e delle altre opposizioni – fa notare l’esponente Dem- se non si era ancora capito, abbiamo scoperto che alla Raggi non interessa nulla oltre se stessa, infatti è rimasta praticamente sola, senza più neppure una maggioranza. Ora l’auspicio – conclude Gregori- è che il Prefetto, insieme al Governo, facciano rispettare quanto stabilito dalla legge e poi, senza arrivare alla scadenza del decreto, si inizi subito un percorso con le categorie che faccia del confronto vero e propositivo il metodo per arrivare all’adeguamento della direttiva Bolkestein.